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Il festival studentesco: ecco cosa si è visto alle serate classiche...

Il festival studentesco ha raggiunto finalmente il palco con due appuntamenti al Teatro Cristallo e nel giro di due giorni ha già dato l'arrivederci al prossimo fine settimana al Palasport.
Tra risate, mormorii e ovazioni, si è potuto assistere a due serate al di sopra della media. Ma cominciamo per gradi...
Se la tradizione ormai vuole che ad aprire le serate classiche sia il "classico" video di introduzione, è da qualche anno che a questo si accompagna anche l'esibizione di Luca Peterle, affiancato già dall'anno scorso dal collega Simone Melchiori, con la loro versione swing della sigla della manifestazione, "Jump", a cui nella seconda serata hanno aggiunto pure un simpatico sketch comico.
Poi il palco diventa territorio degli studenti che si sfidano a colpi di recitazione, danza e musica.
Ed è la musica a farla da padrone in queste due serate. Più precisamente sono le esibizioni della categoria Unplugged a destare ammirazione.
Se il Pascoli ci prova (e ci riesce!) con uno splendido pezzo inedito "Grigiori d'arcobaleno", che porta alla memoria soprattutto il grande Guccini, alcune scuole rimaneggiano canzoni più moderne come "Viva la Vida" dei Coldplay portata in scena dal Liceo Classico Carducci o "Poker Face" di Lady Gaga in un'ottima reinterpretazione del Rainerum. E come conferma il finale della seconda serata, in cui il Torricelli suona una canzone del gruppo indie folk Mumford and Sons, "Little Lion Man" con tanto di paglia sparsa sul palco, il pubblico ama davvero farsi coinvolgere!
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C'è poi la Musica Classica, che di solito vede esibirsi una schiera di pianisti solitari e poche orchestre. E' questo l'anno della varietà. Tanti archi e fiati e gli immancabili pianisti. Ma su tutti spiccano forse proprio questi ultimi, con uno straordinario Realgymnasium e il suo Maximilian Trebo che si cimenta in uno "Scherzo" di Chopin da standing ovation, mentre il Rainerum rivede l'"Estate" di Vivaldi in un pezzo a quattro mani ben congegnato.
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Al contrario che nella musica, la Danza Classica sembra invece preferire i gruppi. Tante belle esibizioni, ma il nostro entusiasmo si è acceso soprattutto per la splendida esibizione del Battisti, "Anime", in cui la coordinazione delle tre ballerine è eccellente, ma anche per la coraggiosa e divertente scelta del Torricelli con il suo "Valzer degli errori" in cui al centro della coreografia sta invece proprio la scoordinazione delle quattro danzatrici. Anche un modo per sdrammatizzare una categoria tra le più serie delle serate.
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Veniamo dunque alle categorie teatrali.
Nella Composizione Drammaturgica spiccano maggiormente le idee registiche dei partecipanti. Bella quella del Torricelli, "Invincibile"; una buona interpretazione per quella dell'ITE Battisti per un tema tanto attuale in "La crisi uccide", ma alcuni spunti interessanti li troviamo anche nell' "Amicus Certus..." del Rainerum e nel "Riflessi" delle Marcelline.
Nota di demerito per le Composizioni comiche, forse troppo, troppo debitrici della televisione. Tanto trash soprattutto in quelle dei due Licei, Carducci e Torricelli, con un punto a favore di quest'ultimo che sembra auto-parodizzarsi e rende il trash quasi un valore aggiunto. Ottima invece la scelta del Pascoli che con l'esibizione "Tre uomini senza tempo" regala la scena ad un trio di protagonisti simpaticissimi mettendo a confronto "maschi" di tre diverse epoche i cui modi vengono attentamente analizzati da una razza aliena. Pollice in su anche per il Galilei che tenta la strada della stand-up-comedy con il racconto di "Uno stage molto...particolare" in un sexy shop!
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Insolite sono invece le Recitazioni, quantomeno per le scelte. Se il Galilei mette in scena pezzo di Platone, "Il mito della caverna", il Carducci, al quale l'avremmo associato più facilmente, si allontana enormemente dal teatro classico e porta sul palco "Pinocchio". Ma è il meno classico tra gli stili, quello dell'assurdo, a guadagnarsi la nostra stima è "La festa di compleanno" portata in scena dal Rainerum che colpisce per la situazione, la regia e la recitazione dei tre protagonisti; mentre l' "Acqua minerale" del Pascoli è tanto estenuante quanto divertente e... si autolegittima con la sua effervescente innaturalezza ;)
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Per ultimo lasciamo la categoria "punto interrogativo"; quella per cui tutti attendono di capire cosa accadrà sul palco: l'Improvvisazione.
Poche, davvero poche, le sorprese. Su spunti interessanti molte scuole hanno girato a vuoto. Alcune, purtroppo, sono andate fuori tema, ma nel panorama delle esibizioni delle due serate salviamo di tutti qualche cosa: il Battisti, perfettamente in tema e con un protagonista simpatico e naturale; il Realgymnasium, davvero eccellente nella recitazione e interpretazione del tema, e che avremmo sperato di vedere anche in qualche altra categoria teatrale; il Pascoli, che interpreta bene il tema ed è geniale nella scelta di invertire i ruoli a metà esibizione; il Torricelli con i simpatici protagonisti diretti dall'addetto al call center verso un'improbabile festa; il Carducci e la sua simpaticissima "scema del villaggio"; il Rainerum e la sua esilarante corsa su per le scale; il Toniolo con un divertentissimo dialogo con un dio a cui purtroppo mancava la cena del tema; le Marcelline con un tema, ahinoi, che all'apparenza poteva sembrare facile, ma che in realtà era complesso da rendere. E loro ce l'hanno comunque messa tutta!
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La parola finale spetta ovviamente alla giuria e i risultati conclusivi saranno decisi solo alle due serate moderne di venerdì e sabato prossimo. Al Palasport siamo certi che vedremo una gara avvincente. Chi vincerà l'edizione 45? Ansiosi di scoprirlo? Appuntamento al 27 e 28 marzo!


Foto: Giacomo Flaim, Lorenzo Casini