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I 10 laghi più belli dell'Alto Adige.. e relative leggende

L'Alto Adige non è solo patria di montagne, castelli e vignetti, abbiamo anche un sacco di laghi e tutti diversi!! ..meravigliosi specchi d'acqua dalle innumerevoli sfumature..


Lago di Carezza: Arcobaleno
1.519 m s.l.m., profondità massima 17 m
Il Lec de Ergobando, arcoboàn, arcobaleno, lago arcobaleno insomma, è lo specchio d'acqua più famoso dell'Alto Adige e con molte ragioni. Nasce sotto le pendici del Latemar rispecchiandone i colori grigio verde e blu. Perchè Carezza dunque? Pare che il nome derivi dalle Caricaceae, tipiche piante locali dalle foglie larghe lobate.
La bellezza di questo lago ha rapito la fantasia di scrittori poeti e gente comune, per questa ragione vi sono molte leggende a suo favore. La più famosa è quella della ninfa Ondina, talmente bella da far innamorare pure uno stregone che per attirarla gli dedicò un arcobaleno proprio sopra al lago. Ma Ondina appena vista la bruttezza dell'uomo fuggì. Lo stregone, offeso ed arrabbiato gettò l'arcobaleno nel lago provocandone le fantastiche sfumature. Oggi, una statua in bronzo raffigurante Ondina è stata posta nel lago.


Lago di Carezza

Lago di Braies: Elegante
1.496 m s.l.m., profondità massima 36 m
Lago che giace sotto al pendio dell'imponente Croda del Becco (2.810 m), incastonato tra fitti boschi di abeti che ne proteggono le acque azzurre. Tipico di questo lago la sabbiosità bianca e morbida del terreno intorno che fa credere (con un po' di fantasia) ad un lago del centro Italia.
La leggenda vuole che la vallata di Braies fosse abitata da alcuni selvaggi di brutto aspetto che custodivano l'oro presente nelle vicine montagne. L'oro, come si sa, è si prezioso per il portafoglio ma rende duri nell'animo. Un giorno giunsero nella valle alcuni allevatori, così le figure selvagge barattarono il loro oro per il bestiame. Ma gli allevatori vedendo tale abbondanza divennero avidi ed iniziarono ad impadronirsi della materia prima, rubandola alla popolazione locale, che a questo punto decise di impedire agli allevatori di raggiungere le montagne e fecero sgorgare alcune sorgenti d'acqua, che crearono a valle il lago di Braies, a dir loro una barriera contro le scorribande estere.


braies


 

Lago di Fiè: Sanguinario..
1036 m s.l.m., profondità massima 3,5 m
Il piccolo laghetto di Fiè si trova ai piedi del massiccio dello Sciliar ma dovrete avvicinarvi molto per trovarlo in quanto è circondato da abeti. Dal lago, grazie alla vicinanza dell'Alpe di Siusi e non solo, potrete assistere ad un panorama stupendo. In passato la sua sorgente veniva chiamata "sangue dello Sciliar" (Schlernblut), per la collocazione in una zona in cui in epoca preistorica si compivano riti propiziatori e sacrifici animali.


Panorama

Laghi di Monticolo: Il classico che non stanca mai
Piccolo, 514 m s.l.m., profondità massima 14,8 m; Grande 492 m s.l.m., profondità massima 11,5 m
Laghi di origine glaciale, ma non spaventatevi, le loro acque sono decisamente abbordabili. Si tratta di due laghi tipici da ogni punto di vista, sono verdi, nel pieno del bosco, ci sono le papere e i pesci. Ma l'uomo ha anche aggiunto qualche utilità pratica: un ristorante, un lido e due grandi parcheggi, oltre che la nuovissima ciclabile che dal Ronco porta al lago grande.
Particolare di questi laghi è il lento ricambio d'acqua che provoca uno strano fenomeno di "stratificazione termica", in superficie l'acqua è calda, ma pochi metri più in basso è fresca.
Il Lago Grande ha questo nome per la sua dimensione (700 per 250 metri in media), il Lago Piccolo che si trova a 15 minuti di cammino è decisamente più ridotto (400 metri) e dispone anch'esso di un ristorante.
Leggenda: no no, non è una leggenda.. al Lago Grande (zona sud) si trovano i resti di un insediamento preistorico, in particolare il castelliere (piccolo insediamento) dell'età del Bronzo di colle Joben (ted. Jobenbühel). La vera leggenda è come mai esso si trovi ad oggi in stato di abbandono visto che è cossiderato uno dei pochi osservatori astronomici dell'antichità in regione. Un secondo sito preistorico si trova sulla cima più settentrionale del Monte di Mezzo detta Col dell’Omo (a nord del Lago Piccolo).


monticolo


Lago di Caldaro: Spettacolare
216 m s.l.m., profondità massima 5,6 m
Lago di origine alluvionale è una delle zone più famose dell'intera regione, questo grazie al fatto che la zona si presta ad innumerevoli attività, dal nuoto al minigolf alla fotografia alla buona cucina. Anche se possiede un piccolo lido (unica zona di accesso all'immenso lago) esso da diverse possibilità di svago, pedalò, barche a vela, windsurf e anche un enorme palla di plastica nella quale potrete correre a mo di criceto senza cadere nell'acqua (andate a vederla perché merita).
La vista è spettacolare, specie al tramonto. Se alzate gli occhi sul monte di Mezzo potrete gustarvi le rovine di Castelchiaro e Castel Varco a est, mentre dalla parte opposta sorge la più antica chiesa dell'Alto Adige: la basilica di san Pietro! raggiungibile anche attraversando la gola Rastenbachklamm, un sentiero che risale la montagna attraverso strette gole e cascate. Spettacolare.
Leggenda: Secondo i detti locali il lago di Caldaro si formò dal pianto di un vagabondo al quale era stato rifiutato un bicchier d'acqua dai contadini locali. Il poveraccio pianse a tal puinto da creare una sorgente che si portò via il maso degli sciagurati contadini, formando a valle un maestoso lago. Sicuri che piangesse per dell'acqua?


caldaro


Lago di Resia: Malinconico
1498 m s.l.m., profondità massima 6 m
Bacino artificiale sulla cima della Val Venosta (1.498 m) è il più grande lago dell’Alto Adige. È contraddistinto dal caratteristico campanile sommerso del quale si può vedere la parte finale. Il motivo dell'inondazione fu lo sfruttamento intensivo dei 3 laghi adiacenti e la costruzione di una diga per dragarne le acque con lo scopo di produrre energia elettrica. Per questa ragione oltre all'unione dei tre bacini venne sommerso anche il paese limitrofo che giace tutt'oggi sotto le acque blu del lago. Si dice, ma noi non ci crediamo.. che durante le rigide notti invernali si sentano talvolta le campane suonare..


Panorama

Lago di Favogna: Intimo
1034 m s.l.m., profondità massima 4 m
A Cortaccia sorge un luogo segreto, circondato da alberi secolari e bellissimi boschi. Chi non lo conosce, non può neanche immaginare che a Favogna si trova un luogo così romantico, dove è possibile fare rilassanti gite nel periodo estivo. E non dimenticate: il lago è assolutamente balneabile e piuttosto tiepido vista la non vasta superficie. Un bagno di mezzanotte non ce lo toglie nessuno..


Lago di Anterselva: Il Bunker
1642 m s.l.m., profondità massima 38 m
Bellissimo lago cinto da boschi di conifere e protetto all'interno del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Pur trovandosi a 100 km da Bolzano è una meta estiva di grande interesse per le sue acque cristalline e perchè no per una gita verso l'Austria che si trova a pochi chilometri. Per questa ragione attorno al lago sorgono alcuni bunker dello sbarramento Anterselva, costruiti durante la seconda guerra mondiale per proteggersi da ipotetiche invasioni naziste..
Ma ecco la leggenda.. si racconta che un giorno un mendicante si fermò sui campi di tre ricchi contadini di Anterselva ai quali chiese dell'elemosina. Ma questi spilorci lo cacciarono malamente, così egli prima di andarsene proferì "entro tre giorni dietro alla vostra casa, apparirà una piccola fontana e vi si apriranno gli occhi!" I tre ridacchiando tornarono al lavoro, ma dopo i primi giorni dove non accadde nulla, il terzo dietro ad ogni maso si era formata una fontana che lentamente ma inesorabilmente incrementava la sua portata, fino a trascinare via i contadini e le loro case. In quel luogo nacque il lago di Anterselva.


anterselva


Lago di Costalovara: Il trasformista
1176 m s.l.m., profondità massima 4 m
Il Wolfsgrubensee è un piccolo lago alpino situato sull'altopiano del Renon. Esso ha una doppia natura, in estate costituisce un ottima alternativa ai più famosi laghi di Monticolo e Caldaro, ma è più caldo e riparato, e l'inverno si trasforma in un ottima pista da ghiaccio.
Anche questo lago ha un piccolo segreto: stranamente per quell'altitudine è abitato da lucci, carpe, tinche, persici reali, scardole.


 

Lago di Landro: la piscina nascosta
1406 m s.l.m., profondità massima 3,5 m
Nascosto nella profonda Valle di Landro si può raggiungere questo lago blu turchese sia da Sud (Cortina) che dalla Val Pusteria. Aldilà della bellezza delle acque alzando un pochino lo sguardo non si può non innamorarsi della fantastica vista sulle Tre Cime di Lavaredo e il Gruppo Cristallo (guarda caso).
Mentre vi rilassate coccolati dal sole e riparati tra i due parchi naturali de Dolomiti di Sesto e Fanes-Senes-Braies, non dimenticate che sul lato est è posta una fantastica palestra di roccia. Non abbiate paura, mettete pure un piedino nell'acqua, il lago di Landro, nonostante l'altitudine è considerevolmente più caldo del previsto e permette anche di rinfrescarsi nelle sue acque, tant'è che sull’estremità settentrionale trovate una spiaggia ghiaiosa..


landro




Tutte le immagini sono state tratte da Wikipedia.org e flickr.com. Pubblicato il 6 giugno 2014.