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Bolzanini all'avventura: vivere in Australia!

Ci sono esperienze che molti vorrebbero fare, ma pochi alla fine riescono a realizzare. Avete mai sognato di partire improvvisamente con pochi soldi in tasca e andare all'altro capo del mondo?
C'è chi ha realizzato questo sogno ed è qui per raccontarlo.
Loro sono due bolzanini, Davide Delle Femine e Manuel Unterkofler, amici dai tempi delle superiori.
Conosco abbastanza bene Davide e lo tampino tramite Facebook per intervistarlo su questa esperienza. Lui è disponibilissimo anche perchè è consapevole di quanto possa essere utile condividere questo viaggio con altri ragazzi che potrebbero essere interessati a farlo.
Ma partiamo dall'inizio, ovvero da un'idea!


Come e quando vi è venuta l’idea di andare in Australia?
Manuel aveva l’idea di partire già da 5-6 mesi mentre io mi sono detto: ”ma cosa sto facendo qua… Per iscrivermi all’università di Bolzano devo sapere inglese (che non so!) e tedesco (che non so!). A questo punto mollo tutto e me ne vado in Australia anche io!"

E traaac! Con questa decisione presa un paio di settimane prima della partenza ha avuto inizio il viaggio.


Un viaggio con un obiettivo quindi?
Certo, conoscere belle ragazze australiane!
Scherzi a parte, volevamo imparare bene l’inglese, ma anche vivere al meglio quest'esperienza unica: viaggiare per l’Australia, conoscere persone diverse e culture diverse, ma soprattutto lavorare per mettere da parte i soldi per la permanenza lì e per il successivo ritorno in Italia.

 
Parlaci un po' del viaggio e dei primi giorni lì...

Organizzazione veloce allo sbaraglio, passaporto fatto giusto in tempo, prenotazione del volo con gli Emirates (compagnia eccccezzziunale veramente!) e patente internazionale.

Quello che mancava si è fatto tutto in seguito.
Siamo arrivati all’aeroporto di Sydney alle ore 23 dopo 20 ore di viaggio dilanianti.
Abbiamo aspettato le 6 di mattina per lo shuttle dell’ostello (che si chiama X-Base ed è consigliatissimo per chiunque volesse venire a Sydney) che si trovava in pieno centro.

Arrivati in ostello ci è stata data la brillante notizia che il check-in era alle 2pm, quindi siamo andati a farci un giro per la città fino a quell'ora.
Insomma, attese e inconvenienti a parte il primo impatto è stato stupendo!! Mille etnie, tutti si vestono in modo differente.

Nei giorni seguenti, mezzi rimbecilliti dal fuso orario e da tutto il resto ci siamo comprati una sim Australiana, abbiamo aperto un conto in banca e abbiamo fatto la “medicare card” (una copertura sanitaria assoultamente necessaria perché qua, per una qualsiasi visita ti spennano, mentre con questa carta ci sono dei centri nei quali puoi farti visitare gratuitamente da un medico)

Dopodichè abbiamo iniziato a cercare lavoro e un appartamento dove trasferirci.


Quindi avete dovuto rimboccarvi le maniche...
Esatto! Dopo la prima settimana in ostello, ci siamo trasferiti in un appartamento con altri ragazzi che abbiamo conosciuto. Fortunatamente abbiamo trovato subito un lavoro: “kitchen hand” (un tutto-fare in cucina: lavare piatti e pentole, cucinare ecc.).

C'è da dire che i prezzi sono molto alti, ma i salari non sono da meno e con un lavoro diventa tutto più alla portata. La legge australiana chiede che si arrivi in Australia con più o meno 5000 dollari per potersi mantenere… Ma io sono arrivato con 1000€!! Se non avessi trovato subito lavoro sarebbe stato abbastanza problematico.

Lavorando si vive benissimo e giusto per rassicurare un po’ tutti… Qua di lavoro ce n’è in abbondanza!

Basta andare a consegnare il curriculum di qua e di la e la sera inviare millemila richieste sul sito “gumtree” (sito nel quale si può trovare di tutto: lavoro, appartamenti, auto, ecc.)

I lavori più gettonati per tutti i ragazzi che vengono qua con il WHV (Working Holiday Visa) sono: lavapiatti, aiuto cuoco, cameriere, muratore e volantinaggio.


Ed è così che si impara la lingua giusto?
Infatti, ma il primo mese è stato un inferno!!

Io sapevo dire solo “my name is Davide” e ho riscontrato molti problemi nel relazionare con le persone.
Però si impara in fretta e dopo due mesi e mezzo va decisamente meglio.


Come sono gli australiani?
Australiani? Cosa sono? Da quando sono qua a Sydney ho conosciuto gente proveniente da tutto il mondo, ma di australiani ne avremo conosciuti forse un paio in qualche chiacchierata per strada.

Però la gente che vive qua è molto aperta… La prima settimana giravamo con la cartina di Sydney e tutti venivano da noi a chiederci se volevamo una mano ecc.

Tutti chiacchierano con tutti senza problemi...Si sta davvero bene!

Com’è la tua giornata tipo?
SE LAVORO:
- sveglia alle 5.30am o 7am a seconda dell’orario lavorativo;
- tutto rincoglionito faccio una colazione all’australiana con “bacon and eggs”, e ovviamente la BBQ (Barbeque Sauce), che gli australiani mettono OVUNQUE. Poi dritti a lavoro!
- Mi spacco in due dalle 8 alle 11 ore al giorno e quando finisco, dritto a casa per una bella doccia calda!
- Per le 9/10 con molta calma si cena e si perde tempo con gli altri coinquilini: un’inglese, un francese, un neozelandese e qualche italiano (sembra una barzelletta).
DAY OFF:
- Sveglia per le 11 con colazione domenicale all’italiana, puro cazzeggio in casa, un buon pranzo (per forza pasta con un buon sugo, preferibilmente ragù e millemila quintali di grana sopra).
- Pomeriggio o si va a vedere qualcosa nei dintorni (Blue Mountains, Musei, Zoo, ecc.). o si fa un giro in città.
- La sera si esce a bere qualcosa con gli amici, discoteca se si ha voglia, dopodiché tutti a nanna.


Cosa hai visto dell’Australia?
Per ora sono andato a vedere le Blue Mountains, lo Zoo di Sydney e la “Biennale of Sydney” tenuta al “Museum of Contemporary Art”


Quanto rimarrai li?
8/9 mesi… Il tempo di lavorare un po’ per mettermi da parte qualche soldo, farmi un viaggio nell’outback australiano con un van, IMPARARE L’INGLESE ancora meglio e prendermi un attestato linguistico decente.


Cosa consiglieresti a qualcuno che vorrebbe vivere la tua stessa esperienza?
Cosa consiglio? ...

Buttatevi a capofitto senza paura! Io sono arrivato qua senza sapere una parola d’inglese e ce l’ho fatta! Può farcela chiunque!

E’ un’esperienza che ti fa crescere! …Lavorare, conoscere gente diversa, culture diverse (e qua ce ne sono veramente tante), essere autonomi al 100% senza poter pensare:” massssì, ci sono i miei, se sono in difficoltà vado da loro (dall’altra parte della Terra ???)”.
Momenti di soddisfazione assoluta pensando:”che bello sono in Australia dall’altra parte del mondo, lavoro, faccio quello che voglio!” e momenti di depressione totale della serie:”perché sono venuto fin qua! Potevo starmene a casa o andare in una città più vicina! Voglio tornare disoccupato (cosa che a pensarci in Italia non avrei mai pensato di dire -.-), ecc.”

Ragazzi, se avete voglia di viaggiare… Fatelo!… Partite!

Partite perché ne vale la pena, è un’esperienza che almeno una volta nella vita bisogna fare!

Partite allo sbaraglio!